Il Sogno di Campaldino

 Sceneggiatura illustrata per il Cinema e il Teatro

                di Giovanni Enrico Arrighini

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Il Sogno di Campaldino disegno di Michele Arrighini 2021 Venezia

 

Sinossi

 

 

                                                                                                                                                E' pane preso in prestito
                                                                                                                                                                              la vita: oh, renderlo
                                                                                                                                                                             
potessi e dire grazie...


                                                                                                                                                                                        (Giuseppe Cordoni)

 

 

 

 

Il sogno di un paziente nell'ultimo giorno d'internamento nel manicomio criminale di Washington DC nel 1958, ci trasporta dall'isola di San Michele sulla laguna di Venezia alla piana di Campaldino nel 1289, dove il poeta Dante Alighieri si sta schierando nella prima linea dell'esercito fiorentino.

 

Attraverso le vicende del personaggio fantastico di Eliseo, superiamo il fiume Arno sulla zattera guidata da un ragazzo che ha venduto l'anima al diavolo; nell'orrore della guerra incontriamo il cavaliere morente Buonconte di Montefeltro e il ricordo della strage di Montaperti.

 

Eliseo viene poi salvato dall'essere impiccato dal vanitoso Vieri dei Cerchi che lo accompagna insieme al cavaliere degli Adimari nel convento di Certamondo, dove sono ammassati i feriti della battaglia. Nel chiostro il protagonista del sogno finalmente si ricongiunge al "suo creatore", mentre si ode in sottofondo la preghiera della Vergine recitata da una voce surreale in cinese.

 

Nel finale, con l'addio del paziente al direttore del Manicomio, l'elemento femminile che appare nella duplice visione della "Francesca" di Pound e di quella di Dante, ci svela l'unica via, sognata e amata, per intravvedere un barlume di luce "per una selva oscura".